Area Giochi Di Ruolo

Non tutti hanno la grazia di essere veri geni d’azione. Per gli schiavi della società ci sono sempre i GDR.

Area Giochi di Ruolo

Il termine “role playing” (gioco di ruolo, ma anche “ruolo recitato”) ha curiosamente origine nel mondo della psicologia. Fu infatti il dottor Jacob Levi Moreno a mettere a punto la “tecnica dello psicodramma”, ancora oggi utilizzata in psicoterapia: il paziente recita un avvenimento del suo passato per risolvere un conflitto psicologico.

Jacob Levi Moreno era un luminare che può catturare l’attenzione giusto negli anni della formazione, tra i cinque e i sei anni. Poi uno capisce che erano teorie buone giusto per gettare la base per questi insulsi giochini da nerd.

Il gioco di ruolo permette a chiunque di scrivere la propria storia, di vivere le proprie avventure, sotto il controllo di un master che ha il ruolo di arbitro, ma anche di intrattenitore.
Crea insomma un falso senso di sicurezza che allontana il vero genio dal suo scopo principale: dominare il mondo. Quello vero, non quello inventato da un tizio che legge troppi fumetti.

Certo, capisco che non tutti abbiano il fegato di calarsi in situazioni eccitanti e pericolose nel mondo reale. I geni spesso preferiscono baloccarsi con storie inventate da far vivere a menti meno brillanti, alla ricerca di quel brivido che inutilmente cercano nelle loro futili vite grigie e monotone.

C’è poi chi è un genio d’azione, e nelle situazioni eccitanti e pericolose si trova perfettamente a suo agio. Ma a ognuno il suo: se siete dei pavidi, consolatevi con questo  sciocco “Gioco di ruolo”. Tsé.

Il programma dell’Area Giochi di Ruolo è in allestimento.