Cos’è il genio?
Attaccare una chiave a un aquilone e farlo volare nel cielo in tempesta, per attirare un fulmine rischiando la vita – solo per dimostrare che si possono convogliare le scariche elettriche creando un percorso obbligato – e arrivare all’invenzione del parafulmine.
Genio è inseguire un tornado a cavallo per studiarne la natura.
Genio è – soprattutto – trovare un degno sistema per cullare il corpo mentre la mente si focalizza sui problemi da risolvere, e quindi inventare la sedia a dondolo.
Ci sarebbe poco da contestare al poliedrico genio di Franklin senonché, anche lui, si è perso in mille piaceri e interessi della vita – dalle donne, alla filosofia, al vegetarianesimo, alla musica – nemmeno accarezzando l’idea di sfruttare la sua mente superiore per dominare le schiere villane.
Ma la perdita di tempo più grande di tutte – quella che mi fa proprio cadere le braccia – è la scelta di dedicarsi alla politica e prendere parte a quel sollazzo mentale chiamato “democrazia”.
Quanta ipocrisia in chi afferma che la libertà dei popoli sta nel dare potere ai popoli stessi! Il passato ci insegna tutti i terribili fallimenti della democrazia, e come l’unica scelta di governo possibile per avere ordine sia la dittatura!
E se il dittatore non si dimostra all’altezza del compito, basta soverchiarlo e prendere il suo posto!
Solo una mente superiore può essere in grado di prendere le decisioni giuste per tutti, e fare i sacrifici necessari!
Ma quale Costituzione! Pugno duro e mente attiva! In quale altro modo l’umanità potrà mai elevarsi e ambire all’Olimpo?!
Lancia pure i tuoi fulmini, o potente Zeus! Li affronterò col mio aquilone!