Thomas Alva Edison – Menti Incomprese #8

Se c’è una mente con cui posso trovare un’affiliazione, tra tutti questi personaggi che ho avuto la grazia di raccontarvi, è Thomas Alva Edison.

Intendiamoci: si tratta dell’ennesimo fallito che ha sprecato le sue abilità. Ma che abilità!

Edison era, prima di ogni altra cosa, un uomo d’affari. Che è circa la stessa cosa di un generale di guerra. Entrambe queste figure professionali fanno ciò che deve essere fatto per ottenere uno scopo ben preciso, e non si fermano davanti a niente.

Edison tiene in mano l’idea che ha preso dal piccolo Timmy Dickens – orfano storpio – mentre indica la sua versione “migliorata” e commercializzata.

La pratica comune di Edison consisteva nel prendere idee geniali avute da altre persone – meglio se sconosciute, povere, suoi dipendenti, o tutte e tre le opzioni contemporaneamente – migliorarle su aspetti tecnico-commerciali, brevettarle e incassare i soldi delle royalties. Senza dare niente all’autore originale, ovviamente.

Solo leggendo questa frase, non sentite vibrare nell’aria una lontana eco di una risata malvagia? Non vi si forma davanti agli occhi il volto di Edison con un sorriso di perversa intelligenza?

Tesla diceva di Edison: “se deve cercare un ago in un pagliaio, procede con la diligenza dell’ape nell’esaminare paglia per paglia, fino a quando trova l’oggetto della sua ricerca. Ero testimone dispiaciuto di tale comportamento, sapendo che un po’ di teoria e di calcoli avrebbero evitato il novanta per cento del suo lavoro.”

Che piglio! Che indisponenza! Che mente! Il suo corpo urla: “questo è il mio fonografo! L’ho inventato io! Osi forse affermare il contrario?!”

Ma Tesla non capiva il genio di un vero dominatore del mondo.

Tesla era proprio uno dei dipendenti a cui Edison rubava sistematicamente le idee, ed è celebre la loro “battaglia” per la diffusione della corrente continua di Edison e la più libera e versatile corrente alternata di Tesla.

Cosa fece Edison? Usò ogni mezzo in suo possesso (e ne aveva tanti) per screditare la corrente alternata. Fece una vera e propria campagna di disinformazione. Frisse sulla sedia elettrica (che era alimentata a corrente alternata) una sequenza notevole di animali (persino un elefante) per “dimostrarne” la pericolosità.

Vedete? Volontà d’acciaio, faccia di bronzo, pragmatismo machiavellico: porsi un obiettivo e spazzare via tutto ciò che si trova in mezzo.

Questo è il polso di un genio in grado di conquistare un pianeta e sottomettere un’intera razza! Questa è l’iniziativa di chi è conscio della propria superiorità, al di fuori di ogni preconcetto falso-moralistico, e sa come sfruttarla per raggiungere il posto che gli spetta!

Tra tutte le menti incomprese che abbiamo studiato insieme, l’unico esempio positivo è proprio Edison.

Ma ora basta studiare. È tempo di agire.

MUAHAHAHAHAHAH!